Sono state riconosciute come prime finalità il mantenimento e la promozione dello stato di salute, con intersezioni e sinergie con l'educazione ambientale, l'educazione alla legalità, l'educazione stradale nella consapevolezza del rapporto traffico - ambiente.
La scuola è situata sulla via di grande scorrimento E - W che collega i flussi pendolari dell' hinterland con Milano (da e per Cassina de' Pecchi, Bussero, Carugate, Gorgonzola, Gessate etc.) lungo gli itinerari di grande traffico che attraversano il territorio del Comune di Cernusco S/N (SS11, SP121, SP113, A51).
Dei ca 700 alunni, un centinaio si avvale dei tre percorsi a piedi di ca 1 - 1,4 km ciascuno, con partenza dai capolinea alle ore 8.00 ed arrivo alla sede scolastica di via Manzoni alle 8.25 (abbiamo anche due carrozzelle con disabili), gli altri arrivano a scuola con lo scuolabus o con l'auto privata (motori accesi, soste in doppia fila etc., nessun intervento di dissuasione adottato dalla Polizia locale).
Da qui, alcune considerazioni sul problema dei danni alla salute provocati dalle polveri sottili in condizioni di picco nella mezzora di cammino, che meritano l'attenzione e l'orientamento degli organismi in indirizzo.
1. Disinformazione totale sull'inquinamento dell'aria a Cernusco S/N
La scuola è situata sulla via di grande scorrimento E - W che collega i flussi pendolari dell' hinterland con Milano (da e per Cassina de' Pecchi, Bussero, Carugate, Gorgonzola, Gessate etc.) lungo gli itinerari di grande traffico che attraversano il territorio del Comune di Cernusco S/N (SS11, SP121, SP113, A51).
Dei ca 700 alunni, un centinaio si avvale dei tre percorsi a piedi di ca 1 - 1,4 km ciascuno, con partenza dai capolinea alle ore 8.00 ed arrivo alla sede scolastica di via Manzoni alle 8.25 (abbiamo anche due carrozzelle con disabili), gli altri arrivano a scuola con lo scuolabus o con l'auto privata (motori accesi, soste in doppia fila etc., nessun intervento di dissuasione adottato dalla Polizia locale).
Da qui, alcune considerazioni sul problema dei danni alla salute provocati dalle polveri sottili in condizioni di picco nella mezzora di cammino, che meritano l'attenzione e l'orientamento degli organismi in indirizzo.
1. Disinformazione totale sull'inquinamento dell'aria a Cernusco S/N
- il D.lgs. 351/99, art.11, stabilisce l'obbligo dell'informazione al pubblico: '.. i comuni e gli altri enti locali garantiscono, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze, che informazioni aggiornate sulla qualita' dell'aria ambiente relativamente agli inquinanti normati ai sensi dell'articolo 4, commi 1 e 2, siano messe regolarmente a disposizione del pubblico, nonche' degli organismi interessati.';
- la dirigente 1° Circolo di Cernusco S/N ha verificato che nei risultati della campagna di misura della qualità dell'aria effettuata con il laboratorio mobile a Cernusco sul Naviglio dal 15/11/05 al 20/12/05 non sono indicati i dati relativi al Particolato atmosferico PM10 e PM 2,5.
Infatti:
- il periodico di informazione dell'Amm.ne comunale 'Semplice Comune Cittadino' del dicembre 2005, pag.17, riporta la notizia titolata ' PM10 LABORATORIO MOBILE IN VIA MARCELLINE ' in cui comunica che il laboratorio mobile dell' Arpa sta monitorando il PM10 ed altri inquinanti, con risultati che saranno diffusi ad inizio 2006;
- lo stesso periodico 'Semplice Comune Cittadino' del maggio 2006, pag.7, ha il titolo rassicurante 'Aria di Cernusco: un po' meno…inquinata dell'hinterland', invitando, nel caso si volesse saperne di più, a collegarsi all'indirizzo generico dell'Arpa http://www.arpalombardia.it/ ;
- il documento Arpa in argomento si trova in effetti ad un indirizzo specifico; una relazione della campagna di misura della qualità dell'aria difficile da interpretare: la sequenza dei temi e dei dati storici INEMAR si alterna e si confonde in paragrafi meramente didascalici ed altri in cui si trattano i dati monitorati nel periodo di campagna; soltanto dopo aver comparato il testo con le relazioni di altri Comuni limitrofi, è apparsa chiaramente la mancanza dei dati relativi alle emissioni del PM10;
- chiarimenti sull'errata notizia data dal periodico del Comune del dicembre 2005 richiesti ad Arpa il 26/10/06 con risposta dell'ente del 31/10/06 in cui l'Arpa sottolinea che ' Nella campagna di monitoraggio della qualità dell'aria effettuata nel comune di Cernusco sul Naviglio tra novembre e dicembre 2005 non è stato misurato il PM10 perché all'epoca il laboratorio mobile destinato a quella campagna non era attrezzato per la misura di tale parametro. D'altra parte la richiesta dell'Amm.ne Comunale di Cernusco S/N era di una campagna di rilevamento atmosferico che non richiedeva esplicitamente l'analisi in particolare di qualche inquinante.
2. Valori inquinanti atmosferici disponibili su siti istituzionali relativi a Cernusco S/N, comune ricadente nelle zone e agglomerati ex.art.8 del D.Lgs. 351/99:
- sito della Provincia di Milano - dati dell'anno 2000
- sito di Arpa Lombardia - dati campagna in Cernusco S/N periodo15/11/2005 - 20/12/2005;
- sito di Arpa Lombardia - dati centralina fissa di Limito-Pioltello;
- sito di Arpa Lombardia - inventario 2003 sistema INEMAR (INventario EMissioni in ARia)
- sito di monitoraggio ambientale della Regione Lombardia denominato SIMO2 con indirizzo web risulta in allestimento;
- sistema di consultazione dei dati della qualità dell'aria denominato Progetto PollWeb della Regione Lombardia è in fase di sviluppo
In assenza di monitoraggi specifici, come si può rappresentare la situazione attuale dei valori di polveri sottili a ridosso dei percorsi del Piedibus della Scuola di via Manzoni ?
- Il superamento del particolato fine è, come frequenza e intensità, confrontabile con quanto rilevato presso le centraline della Zona: conosciuti quindi i valori PM10 della stazione fissa di Limito Pioltello, dove il parametro di valutazione delle particelle sospese di PM10 è rappresentato dalla media giornaliera, l'inquinamento si diffonde nell'aria e la misura di una posizione di fondo può essere rappresentativa anche di aree limitrofe. Manca però, nel nostro caso, la posizione di picco in prossimità del flusso di traffico, così da valutare la qualità dell'aria nel caso critico dell'orario di entrata a scuola. Nella centralina di Limito Pioltello il valore limite di media giornaliera di 50 µg/m3 è stato sempre superato nei giorni lavorativi delle ultime 4 settimane con valori medi fino a 125 µg/m3 (7/11/06). Se si vuole inserire il 'fai da te' dell'osservazione del traffico veicolare sulla direttrice Videmari - Manzoni in un giorno lavorativo (15/11/06), dalle ore 7.55 alle ore 8.35, sono stati rilevati 1100 (millecento) passaggi di auto di cui un 2% veicoli pesanti. Criticità aggravata dal semaforo che regola l'uscita dal centro storico (catalitiche non ancora a regime) sulla direttrice Videmari-Manzoni. Da notare che il limite medio annuale proposto in ambito europeo per il PM 2,5 è compreso tra 12 e 20 µg/m3, con un limite giornaliero fissato a 35 µg/m3 da non superare più di 35 volte in un anno.
3. Buone pratiche
- gruppo di lavoro per Progetti pilota Sicurezza percorso casa-scuola della Regione Lombardia istituito con Decreto del Direttore Generale Qualità dell'ambiente n. 2329 del 03.03.2006 iniziativa dell'Ufficio Scolastico per la Lombardia e Regione che promuove, per il quarto anno scolastico, con lo slogan efficace La scuola con il Bollino Blu, la campagna di riduzione delle emissioni in atmosfera dovute alla mobilità casa-scuola. Attestati e premi alle scuole DD GB Perasso di Milano (2003), DD 2° di Pioltello (2003-2004-2005), DD Bottego di Milano (2004), 1° e 2° Circolo di Vimercate (2005)
- Educaria è un progetto educativo, informativo e di sensibilizzazione attraverso un'azione concreta e di alto valore scientifico come il monitoraggio della qualità dell'aria
- ASL MILANO 2: interventi di promozione della salute e sicurezza in età evolutiva, progetto di certificazione di una scuola per la salute, certificazione di scuola libera dal fumo, effetti dello zainetto scolastico sul fisico in età di accrescimento, documento di Programmazione e coordinamento dei servizi sanitari e socio sanitari, anno 2006
4. Rischi per la salute per inquinamento da polveri sottili
Epidemiologia Ambientale: vengono valutati i principali effetti sanitari (a breve e lungo temine) correlati all'esposizione del particolato atmosferico PM10 e PM2.5
Epidemiologia Ambientale: vengono valutati i principali effetti sanitari (a breve e lungo temine) correlati all'esposizione del particolato atmosferico PM10 e PM2.5
Effetti correlati all'esposizione a breve termine:
- reazioni infiammatorie a livello polmonare
- sintomatologie respiratorie avverse
- effetti avversi sul sistema cardiovascolare
- incremento nell'uso di medicinali
- incremento di ricoveri ospedalieri
- incremento della mortalità
Effetti correlati con l'esposizione a lungo termine:
- riduzione delle funzionalità respiratorie nei bambini
- riduzione delle funzionalità respiratorie negli adulti
- aumento della sintomatologie respiratorie
- aumento di malattie croniche di tipo ostruttivo
- aumento della mortalità per cause polmonari
- aumento della mortalità per cause cardiocircolatorie
- aumento della mortalità per tumore del polmone
- riduzione della speranza di vita
un importante contributo scientifico dell'INT di Milano per chiarire i meccanismi attraverso cui l'aria inquinata deposita le micropolveri nell'organismo umano: la misura in tempo reale della deposizione del particolato ambientale nel sistema respiratorio.
5. Esigenza, opportunità di limitare i danni con DPI mascherine a norma EN 149
5. Esigenza, opportunità di limitare i danni con DPI mascherine a norma EN 149
- le misure da adottare sul problema inquinanti passano necessariamente attraverso iniziative strutturali ma anche promuovendo comportamenti più sani e virtuosi da parte dei cittadini. Nell'immediato si può eliminare il sintomo, non la causa, con una misura preventiva, tipica anche di ambienti indoor, ricorrendo ad idonei DPI (mascherine, maschere a filtro, etc.) con efficienza filtrante per frazioni inalabili e/o frazioni respirabili, differenziati in base al grado di protezione che si vuole attuare e al grado di concentrazione ambientale di polveri; diverse le modalità di adesione a misure di protezione da parte di cittadini 'senior' autonomi e informati e bambini che, come per il D.lgs. 626/94 (piani di evacuazione), sono da educare nel quadro di vari percorsi didattici;
- da sottolineare la confusione sulla validità dei vari tipi di mascherine, come appare dalla puntuale richiesta di chiarimenti della dirigente 1° Circolo di Cernusco sul Naviglio ad Arpa e dalla replica di Icea
6. ASL MILANO 2 Dipartimento di Prevenzione Medico
- svolge le attività indirizzate alla tutela della salute della popolazione nel suo complesso in alcuni casi anche indipendentemente dalla richiesta dei singoli residenti - in tutti gli ambienti di vita e di lavoro in cui il cittadino si trova ad operare; si occupa degli aspetti della salute della persona articolando la sua azione nei seguenti ambiti:
- igiene e sanità pubblica
- igiene degli alimenti e della nutrizione prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro
- medicina preventiva nelle comunità
- epidemiologia
- IV Rapporto socio-demografico anni 2000-2005 (maggio 2006)
7. Ministero Ambiente - Direzione Salvaguardia Ambientale
Tra le funzioni svolte dalla Direzione generale per la salvaguardia ambientale:
- adempimenti tecnici e amministrativi relativi all'espletamento delle procedure per la valutazione dell'impatto ambientale e supporto alle attività delle relative commissioni;
- supporto tecnico e amministrativo per la concertazione di piani e programmi di settore, di competenza di altre amministrazioni a carattere nazionale, regionale e locale, con rilevanza di impatto ambientale;
- coordinamento della valutazione integrata degli inquinamenti;
- valutazione del rischio ambientale dei prodotti fitosanitari, delle sostanze chimiche pericolose e dei biocidi, nonché dell'introduzione di organismi geneticamente modificati;
- prevenzione e protezione dall'inquinamento atmosferico, dall' inquinamento acustico, dall' inquinamento da campi elettromagnetici;prevenzione e protezione da radiazioni ionizzanti;
- fissazione dei limiti massimi di accettabilità della concentrazione e dei limiti massimi di esposizione relativi ad inquinamenti atmosferici di natura chimica, fisica e biologica, nonchè dei medesimi limiti riferiti agli ambienti dilavoro
Mi auguro che quanto segnalato e documentato agli Enti in indirizzo serva a recuperare la completezza dell' informazione per contribuire a definire, approfondire e diffondere un piano dei rischi ambientali legati all'inquinamento, dove l'Istituzione scolastica venga dotata ex lege del supporto che ogni volta è costretta a reclamare ed ogni volontario riceva un'adeguata informazione a tutela della salute.
22 Nov 2006 09:24:17
22 Nov 2006 09:24:17
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