Eugenio Comincini trasformista

Leggiamo sul Giornale on line della Diocesi Ambrosiana in data 17.01.2011 una lauda in onore del Sindaco Comincini cantata da Cristina Conti che si unisce alla liturgia di giubilo del nostro Luigi Frigoli di cernusco in Folio in elogio del neo rottamatore della Leopolda di Firenze.

Il testo della recita:

Cernusco: fiducia e stima nel prossimo

"Apertura all’altro e importanza dell’educare. Questi gli elementi del discorso del Cardinale agli amministratori locali che più hanno colpito Eugenio Comincini, sindaco di Cernusco Sul Naviglio. «Quando l’Arcivescovo, commentando la parabola del seminatore, fa riferimento al “terreno umano”, a quell’insieme di persone che abitano un territorio, e ci dice che è possibile contare su tutti per realizzare il bene comune, ci parla della fiducia che in una comunità si deve nutrire nell’altro, ci invita ad avere speranza nell’impegno del prossimo», commenta. Pazienza, perseveranza, lungimiranza, capacità di ascolto, benevolenza, doti utili a saper bene interpretare il ruolo di amministratore pubblico locale: qualità non semplici da incarnare, ma quanto mai necessarie per svolgere bene il proprio compito. Soprattutto in un momento di crisi economica. «Di questi tempi queste parole suonano come coraggiose, ma ne abbiamo tremendamente bisogno: spesso nelle nostre città si è perso il senso della fiducia e della stima nel prossimo, valori fondamentali per costruire insieme una comunità solida e solidale, attenta e aperta ai bisogni dell’altro. Ecco allora l’invito agli amministratori a essere fiduciosi e a saper trasmettere fiducia, a saper interpretare la profezia del nostro tempo che è quella di saper seminare relazionalità», aggiunge. E poi l’educazione. In una realtà che per le nuove generazioni diventa sempre più difficile, è importante dedicare loro attenzioni particolari. Dare spazio ai giovani, investire sulla loro formazione, saper valorizzare le loro proposte e soluzioni, di saperli appassionare: un invito a dedicare tempo ed energia all’educazione alla giustizia e all’impegno civico. «La dimensione dell’educare, forse per troppo tempo trascurata, deve essere recuperata e valorizzata nell’ottica della speranza. Questa attività, questo impegno all’educare, richiede il coinvolgimento anche delle parrocchie che il cardinale Tettamanzi richiama, nuovamente, a non voltare le spalle a questo delicato ed importantissimo aspetto della vita delle nostre comunità, ma anzi ad investire e spendere energie», prosegue Comincini. Un servizio alla comunità che deve essere sempre svolto con umiltà e consapevolezza dei propri limiti. In cui bisogna essere capaci di ricominicare da zero ogni volta che è necessario. «Il suo appello finale alla “potenza della piccolezza” è infine da accogliere pienamente per saper meglio vivere il nostro impegno: liberi dall’ansia della prestazione e del risultato e consapevoli di aver fatto solo il nostro dovere, vedremo il frutti del nostro lavoro crescere nel tempo, per il bene delle nostre comunità», conclude il sindaco. "

Chissà che, con un minimo di luce intellettuale, il Sindaco Comincini, oltre i suoi eccessi di verbalismo, non riesca ad illuminare in modo efficace il problema dell'inquinamento da pm10, tema su cui perde improvvisamente la sua loquacità.

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